Le Banche Centrali si accordano sulle nuove regole per ridurre i rischi di liquidità e nasce Basilea 3

Borse europee positive e euro in rialzo nella prima seduta di inizio settimana, Per gli economisti è l’effetto di Basilea 3, l’accordo raggiunto ieri tra i governatori delle Banche Centrali, con il quale si impongono regole più severe. L’obiettivo è quello di portare le banche, entro il primo gennaio 2019, ad avere un diverso rapporto tra capitale e attivo. In definitiva si impone un rafforzamento generale delle banche per mitigare al massimo il rischio liquidità. Troppo pensati le conseguenze sull’economia globale della crisi del mondo finanziario. Se il G20 di novembre, a Seul, darà il via libera politico, gli istituti di credito dovranno attivare subito il loro percorso di adeguamento, anche se i tempi sono piuttosto lunghi. Il timore più diffuso è che a pagarne le conseguenze siano le imprese e l’economia in generale, considerato che le banche tenderanno a contrarre la loro propensione al credito e ad aumentare il costo del denaro, e questo frenerebbe considerevolmente la crescita. Per gli economisti però il lungo periodo potrà consentire di ridurre gli effetti. “San Marino – ci spiega il direttore della Banca di San Marino, Vincenzo Tagliaferro – ha già fatto la sua prova reale, il suo “stress test”, imposto dallo scudo fiscale, e ha dimostrato di tenere, anche se un nuovo problema potrebbe manifestarsi, quello della liquidità. Nel video l'intervista a Vincenzo Tagliaferro, Direttore Generale Banca di San Marino

Sergio Barducci

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