BCE estende linea liquidità, Tomasetti (BCSM): “Segnale di piena integrazione europea”
Sul fronte interno, dalla Presidente di Banca Centrale bilancio positivo: “consolidate le aspettative di miglioramento. Il Paese, il sistema bancario, tutti gli stakeholders, stanno facendo gioco di squadra in maniera efficiente e coerente”
Banca Centrale di San Marino comunica che il Consiglio Direttivo della Bce ha deciso di estendere la linea di liquidità precauzionale sino al 15 gennaio 2024, alla luce della persistente incertezza derivante dalla guerra in corso in Ucraina e dalle relative ripercussioni economiche e finanziarie sull'economia globale e sui mercati finanziari. Queste linee bilaterali di swap e pronti contro termine - scrive la Banca Centrale Europea sul suo sito - sono state istituite dal 2020 per fornire liquidità in euro alle istituzioni finanziarie tramite Banche Centrali non appartenenti all'area dell'euro, in considerazione della pandemia e delle accresciute tensioni geopolitiche innescate dall'invasione russa dell'Ucraina.
“Per noi è un traguardo molto positivo perché – commenta la Presidente di Banca Centrale, Catia Tomasetti – per quanto la linea venga rinnovata da BCE in ragione del contesto finanziario preoccupante a livello mondiale, e quindi si innesta in un contesto non piacevole, per noi, invece, questa collaborazione con BCE, il fatto che BCE sia il nostro prestatore di ultima istanza, è una nota positiva, sotto molti punti di vista. Uno, perché conferma un rapporto stabilito, mantenuto e conservato. Due, perché per gli investitori, sia del Paese, sia terzi, è un segnale di non isolamento del Paese e di supporto da parte di BCE, quindi di piena integrazione europea”.
Linea di liquidità - attivata dal 2020, cui Banca Centrale non ha mai attinto perché “per fortuna – dice la Tomasetti – non ne abbiamo avuto bisogno: funge comunque da rassicurazione a correntisti, risparmiatori e investitori, per la stessa Banca Centrale”, nel caso in cui si incorra in una crisi della liquidità, che è invece “decisamente migliorata” – dice, nel fare il punto sul sistema:
“Abbiamo consolidato quelle che erano delle aspettative già dallo scorso anno di miglioramento del sistema in generale; ci sono state delle evoluzioni normative molto positive, che in parte stanno anche accadendo adesso; il rapporto con Banca d'Italia - anche grazie alle interlocuzioni di quest'anno - è assolutamente migliorato e consolidato. Quindi il nostro bilancio è positivo, soprattutto per quello è il sistema-Paese. Ovviamente, come tutte le Banche Centrali guardiamo al 2023 con forte preoccupazione, per l'andamento dell'inflazione, per il fatto che l'inflazione negli Stati Uniti non diminuisce e questo ha un impatto su tutte le borse e quindi siamo molto guardinghi. Però, siamo fiduciosi perché il Paese, il sistema bancario, tutti quelli che si chiamano in gergo stakeholders, stanno facendo gioco di squadra e si stanno muovendo in una maniera efficiente e coerente.
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