Bce: varato il programma "Quantitative easing"
Una decisione storica nella politica monetaria della zona euro, passa la linea Draghi, ma l'acquisto di titoli di Stato prevede un criterio di ripartizione del rischio: all'80% a carico delle banche centrali dei paesi interessati dall'operazione.
Un piano per la crescita europea lungamente atteso e altrettanto lungamente contestato. Con il quantitative easing annunciato oggi si chiude (almeno per il momento) la lunga querelle sulla possibilità e sul campo d'azione della Bce in difesa dell'euro in contrapposizione alle azioni dei singoli stati e alla volontà dei falchi del Nord Europa di vedere attuate le riforme e la disciplina di bilancio prima di sostegni diretti. Una sfida partita da lontano, dal famoso Whatever il takes, sarà fatto tutto quanto necessario, pronunciato da Draghi a difesa della moneta unica.