Al Begni tavolo tecnico sulla SMaC. Presto il borsellino elettronico

Una commissione ristretta è un tavolo tecnico interno costituito da poche persone riunite in prospettiva operativa sulla San Marino Card: riunione fattiva, tecnica. Sei persone, un ordine del giorno e pochi punti pratici in discussione. Due funzionari della Segreteria alle Finanze e quattro membri delle direzioni di Unas, Osla, Usc e Usot: ambiti d’interesse gli esercizi, artigianale, imprenditoriale, commerciale e turistico, nei quali potenziare e articolare l’effetto SMaC Card. Grazie ai dati confortanti dei mesi estivi, che vedono in circolazione oltre 40mila carte per un giro d’affari di 277milioni di euro, con più di 6 milioni di transazioni per caricamenti sconti e spese, il tavolo tecnico del Begni ha potuto annunciare 21.204 residenti possessori e il possibile imminente sorpasso dei 20.012 intestatari della SMaC nel circondario. Consolidare i consumi e attrarre nuovi acquirenti dal territorio è il primo obiettivo. Altro punto nodale, il maggior coinvolgimento di nuove categorie vicine alla gente e ai turisti: edicolanti e tabaccai; una lettera per la campagna d’adesione rivolta agli artigiani con caratteristiche simili ai primi: parrucchieri, estetisti e gommisti. Pubblicistica e divulgazione giornalistiche tramite brochure con nominativi di aderenti e associati da allegare a “Sorpresa” e “Il Fo” o a “Repubblica” locale. La SMaC va trasformata in un borsellino elettronico utilizzabile per le piccole spese magari al bar o in edicola, già da Natale implementarne l’utilizzo collegandone spese e consumi a premi e buoni spesa, allargandone il circuito d’esercizio.

Francesco Zingrillo

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