Apertura, almeno parziale, verso l’Unione Europea. Limitare la dipendenza dall’Italia. Rivedere il ruolo della pubblica amministrazione. Questi i passaggi chiave dell’intervento del Presidente di Banca Centrale Biagio Bossone davanti al Rotary e al Lions Club di San Marino. “Non può esistere sviluppo sostenibile senza una finanza che sappia coinvolgere le persone” ha sottolineato. E non può esserci sviluppo senza una finanza solida. Su cosa puntare Bossone è stato chiarissimo. “La nostra finanza deve essere innanzitutto concorrenziale, ma allo stesso tempo deve poggiare su basi stabili, durature nel tempo e in grado di aiutare le persone a gestire i rischi. Dovremo anche chiedere sostegno a Banca Mondiale per realizzare le riforme necessaria” ha proseguito Bossone, chiarendo che le riforme devono abbracciare anche altri settori. La pubblica amministrazione, ad esempio, deve essere ripensata. Lo Stato ha bisogno di una struttura più agile. E, per il Presidente di Banca Centrale, è importante rivedere il ruolo della Repubblica nel contesto europeo. “Oggi San Marino deve far parte del villaggio globale” ha concluso Bossone. Deve interagire con l’Unione Europea, anche se questo significa rinunciare ad alcuni privilegi.
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