Il bilancio dell’azienda autonoma di Stato numismatica e filatelica è in attivo
Collezionismo che passione è una vecchia storia, settacciare i mercatini una pratica in disuso. Certo è che francobolli e monete sono da rispolverare, ma l’azienda di Stato di San Marino è in controtendenza e chiude il 2010 in attivo, con più di 2 milioni di euro di utile. A trainare è di certo il settore numismatico, le monete piacciono ancora e le ordinazioni nel 2010 hanno raggiunto i 3 milioni di euro. Anche i francobolli conquistano gli appassionati, soprattutto quelli realizzati per lo sport, con 3 milioni di utile. E’ in preparazione una stampa per il centenario di una squadra di calcio sudamericana, ma il progetto è ancora top secret. Quella che è veramente finita è la collezione delle schede telefoniche. Le tessere magnetiche ormai non si comprano più nè tantomeno, si conservano. A creare veri problemi all’azienda è la carenza di personale, i dipendenti sono ridotti all’osso, nel 2000 erano 80, oggi 35. Essere in sotto organico significa rallentare le spedizioni e non garantire tutti i servizi descritti dal sito web, ai clienti. Sono almeno 45mila gli indirizzi a cui l’azienda fa riferimento. Nel video l'intervista a Marino Manuzzi, direzione azienda filatelica di Stato.
Valentina Antonioli
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