Bilancio previsionale, la Csdl invia una lettera aperta ai consiglieri
La Csdl ha inviato una lettera aperta a tutti i consiglieri sul bilancio previsionale, articolata in 3 punti. In merito all'anagrafica dei debitori delle banche, “non riusciamo a comprendere tutti i dubbi che oggi sono venuti alla luce”, ritenendolo un provvedimento che possa far rientrare nel sistema almeno una parte del miliardo di euro che negli anni “concittadini e imprese hanno portato fuori confine”. Un atto di trasparenza che darebbe l'impressione che i prestiti facili siano retaggio del passato e le banche siano diventate più virtuose. Sull'articolo relativo alla tutela dei fiducianti della SMI, la Csdl torna a far presente che “quando si votano provvedimenti a tutela delle persone meritevoli”, è necessario pensare se questo produca delle parzialità, citando i tanti lavoratori incappati nei fallimenti aziendali o il caso Fincapital. Dalla Csdl riflessioni, poi, sull'art.22 per l'istituzione del tavolo quadripartito: è frutto della situazione non ordinaria per il Paese visti i problemi che si sono accumulati e non dice che il Governo verrà commissariato. Le scelte definitivi è normale spettino a Governi e maggioranze, “cambia unicamente il metodo di confronto e il livello di condivisione con cui saranno assunte”.
Il comunicato integrale della Csdl