Black List: timori sammarinesi dopo le elezioni italiane

Le aziende che continuano a chiudere; il tavolo di sviluppo che è al lavoro, ma che ancora non riesce a fornire risposte politiche per la ripresa; il quadro incerto disegnato dal voto italiano.
Tre fattori che messi insieme preoccupano i sindacati: innegabile – dicono - l'Italia è il primo interlocutore per la nostra economia e la crescita è legata a stretto giro alla ratifica degli accordi.
Dalle Finanze la riflessione torna all'interesse bipartisan dichiarato, nella passata legislatura, a dare soluzione alla questione con San Marino, con i testi già inviati al Parlamento. Chiaro: a dettare i tempi sarà l'Italia, ma il governo farà pressing.
Cauto ottimismo dal deputato Pdl, Sergio Pizzolante.

Annamaria Sirotti

[Nel servizio le interviste a Giuliano Tamagnini, Segretario generale CSDL; Claudio Felici, Segretario di Stato alle Finanze; Sergio Pizzolante, Deputato Pdl]

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