BNS: a confronto l'amministratore straordinario Bonfatti e i sindacati. Carisp e Bcsm forniscono precisazioni sui bandi emessi
In questi giorni a tenere banco sulla stampa sono i licenziamenti degli ultimi 23 dipendenti rimasti in Banca Nazionale Sammarinese. E proprio alla luce di questa riduzione integrale di personale, nel pomeriggio confronto a distanza tra le tre sigle sindacali e l'amministratore straordinario Sido Bonfatti. “Arrivati all'epilogo del percorso che ha riguardato prima Banca Cis e poi BNS, e adesso con il passaggio delle quote allo Stato e la creazione di una nuova società, che non sarà più banca quindi soggetto vigilato, molti servizi e molti incarichi terminano” – spiega Gianluigi Giardinieri, Segretario confederale CDLS con delega al settore bancario. Ma ci saranno probabilmente, come avvenuto in precedenti occasioni, delle uscite graduali legate ad attività che man mano si andranno ad esaurire. In assenza ad oggi di certezze sulla trasformazione di BNS in Società gestione attivi, quindi la revoca della licenza bancaria, e contestualmente la nascita dell'IGRC per il recupero crediti, Bonfatti ha attivato quello che la legge prevede per la riduzione di personale e considerando i preavvisi a cui accedono i dipendenti, l'auspicio è che nel giro di tre mesi questi nodi vengano sciolti. Preoccupati per la totale mancanza di chiarezza sui tempi e i modi con cui avverranno questi passaggi, i sindacati hanno deciso di chiedere un incontro ai Segretari Finanze, Lavoro e Industria per trattare il recupero delle posizioni occupazionali tagliate magari proprio nell'ambito della SGA e dell'IGRC.
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Se in BNS si licenzia in blocco, in Cassa di Risparmio e Banca Centrale partono nuove assunzioni o riassunzioni. Repubblica Futura le ha bollate come “iniziative dal sapore clientelare”; così pure Libera stigmatizzando logiche contrarie “alle necessità di ridimensionamento di cui tanto si parla in ambito politico”: in Cassa “sono arrivati i soldi – aggiungono - e si riparte a fare baracca”. “Lettura calunniosa e fuorviante” - replica l'ad di Carisp, Gianfranco Vento -, “la banca ha già subito lo scorso anno il taglio dei 20 dipendenti ex Asset, a cui non è stato rinnovato il contratto, - spiega - passando all'attuale organico di 102 unità. Ora, altri 9 colleghi usufruiranno delle norme sul pre-pensionamento, c'è quindi necessità di reintregrare queste risorse – almeno in parte, visto che il bando riguarda 4 figure - e di potenziare alcune funzioni che abbiamo ritenuto strategiche nel piano industriale. Il bando – continua Vento – è stato comunque concepito in maniera tale da dare un punteggio di partenza più elevato a chi avesse già lavorato nelle banche sammarinesi, questo per cercare di tutelare gli aspetti occupazionali interni, tuttavia senza precluderci la possibilità di prendere qualcuno da fuori. In sostanza, - conclude - abbiamo cercato di attuare un processo che fosse il più trasparente possibile”.
Anche BCSM, con una nota sul proprio portale, fornisce precisazioni sul bando per la selezione di personale. “La finalità – evidenzia l'istituto di Via del Voltone - è quella di assumere temporaneamente delle risorse per la sostituzione di dipendenti assenti” - ad esempio quelli attualmente distaccati presso le Segreterie di Stato - “cercando di dare priorità a chi è stato coinvolto in procedure di riduzione del personale nell’ambito del settore bancario e finanziario sammarinese”. Si cercano nello specifico per l'area legale tre persone a tempo determinato oggi in mobilità; e 2 con esperienza in materia di Compliance o Antiriciclaggio, una delle quali sarebbe destinata ad AIF.