Bollette più salate da lunedì

“Anziani e nuclei familiari. Saranno ancora una volta loro a subire di più il peso dei rincari”. E’ il primo commento, a caldo, del segretario dell’Asdico – Associazione Difesa Consumatori della CDLS, Gianluigi Giardinieri – alla notizia del ritocco verso l’alto per l’acqua. Ieri la decisione dell’Authority, con aumenti che varieranno tra l’1,5 e il 4%, in base ai consumi.
Presto per capire di quanti euro peserà in più la bolletta, ma è già chiaro il giudizio delle associazioni dei consumatori: “Abbiamo già espresso la nostra contrarietà a una politica degli aumenti generalizzati – prosegue Giardinieri - perché penalizzano chi consuma di più, chi più sta in casa: anziani e famiglie con bambini. Vale a dire, proprio le categorie che in questo momento di crisi continuano a perdere lavoro o capacità di reddito. Da tempo, chiediamo tariffe differenziate e operazioni di salvaguardia. Ancora una volta, la decisione dell’Authority va in tutt’altra direzione”.
Una scelta che lascia l’amaro in bocca anche all’Azienda per i Servizi, che chiedeva di più. Contava di ricavare, da un settore che definisce in perdita, almeno 200-250mila euro l’anno: ne incasserà solo 100mila, recuperando – sostiene – solo l’inflazione annua.

Annamaria Sirotti

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