Bollettino Statistica: meno imprese, più disoccupati

In un anno, 27 aziende in meno. Sono 5.226 quelle attive. E' solo un -0,5%, ma che conferma alcune tendenze: picco negativo per il commercio al dettaglio e all'ingrosso, insieme a quello della ristorazione e dei servizi di alloggio. E continua a soffrire anche il comparto dell'edilizia, con 13 unità in meno, tra costruzioni e immobiliare.
Dal bollettino di statistica il volto di una economia che ancora porta i segni della crisi e che resta prevalentemente basata sul modello della piccola impresa.
Scia positiva che si allunga per il manufatturiero, +5,7%, e arrivano al +22% le attività legate allo sport e all'intrattenimento.
Una novità dall'Ufficio di Statistica nel metodo di rilevazione e analisi dei dati, con l'adozione della classificazione delle attività economiche della Comunità Europea.
Dalle imprese al mondo del lavoro, il segno meno non cambia: 1423 disoccupati, 110 in più nell'anno. Di questi, 1200 sono definiti immediatamente pronti al lavoro. Ancora una volta sono giovani, tra i 20 e i 29 anni, diplomati, e continua a crescere (al 12%) la percentuale dei laureati senza occupazione.
In negativo anche il turismo con un afflusso di poco superiore ai 724.600 visitatori nei 6 mesi: segna un calo del 9%. Arrivi a -35%, pernottamenti a – 34% sul 2014.

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