Borgo Maggiore, proteste dei commercianti per il restauro della piazza: "A rischio le attività commerciali"
I commercianti di Borgo Maggiore protestano per il prorogarsi dei lavori di ristrutturazione di Piazza Grande e mettono in evidenza i danni economici che ne derivano per le loro attività. Troppi i disagi e troppo il tempo che si sta impiegando per chiudere il cantiere. Una situazione che non si può sostenere ncora a lungo. I lavori sarebbero dovuti terminare il 25 ottobre, sono stati prorogati al 4 dicembre e secondo le informazioni in loro possesso il cantiere resterà chiuso fino alla seconda metà di gennaio, quando riaprirà. Si chiedono perché i lavori non siano stati programmati in un periodo dell'anno con un clima più favorevole, e perché non si sia approfittato della bella stagione per lavorare anche nei fine settimana, per ridurre i disagi. “Se continuiamo a perdere clienti – affermano – saremo costretti a chiudere, a mettere in mobilità o licenziare il personale. Speriamo vivamente – aggiungono - che questa mancanza di lungimiranza possa avere al più presto termine”. Fanno sapere di avere inviato una lettera al Congresso di Stato, rimasta senza risposta, e lamentano l'assenza di sostegno da parte delle Associazioni di categoria e della Giunta di Castello. “Se qualcuno – concludono - vuole che Borgo Maggiore e la sua Piazza, riconosciuta dall'Unesco come Patrimonio dell’Umanità, diventi deserta e senza attività commerciali ci sta riuscendo".
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