Per dare ossigeno alla ripresa dell’economia, come previsto la Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse di mezzo punto, portandoli al 3,25%, al minimo da ottobre 2006. Il tasso sui depositi scende quindi al 2,75% e quello marginale al 3,75%. Una decisione ampiamente attesa. Oggi infatti, finito l’effetto voto per le presidenziali USA, è stata di nuovo tempesta sui mercati europei, che in apertura hanno seguito il calo di Wall Street e dell’Asia. Londra e Parigi cedono il 3%, listino rosso e banche sotto assedio anche Milano, col Mibtel in perdita del 3,3% a metà seduta. Calo che poi si è progressivamente ridotto a -1,68%. La Borsa di Tokyo ha invece lasciato sul terreno il 6,5%, con la peggior chiusura delle ultime due settimane. Sulle vendite ha pesato il rafforzamento dello yen che penalizza le esportazioni e i timori di recessione che hanno subito offuscato l'effetto-Obama.
Silvia Pelliccioni
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