Bsi contro "la macchina del fango". Pronti a Basilea 3
Le chiacchiere si palesano alla vigilia del ponte di Sant'Agata. Un portale online – diretto da Nicola Celli – pur senza indicare chiaramente la Bsi, parla dell'ennesima banca sammarinese in crisi per una perdita, dovuta a una operazioni su titoli, che avrebbe aggredito il patrimonio della banca. In realtà, ricorda una appassionata Simona Michelotti, i rumors si susseguono – inspiegabilmente – dall'agosto scorso. Sono sempre chiacchiere relative a operazioni in titoli rischiosi che avrebbero fatto perdere alla Bsi oltre 30 milioni di euro. Non crede a una operazione contro il sistema. Questo, accusa, ha tutta l'aria di essere un atto di concorrenza sleale. L'unica perdita incolmabile, puntualizza il Presidente Giuseppe Dini, è stata quella di Enzo Donald Mularoni, uno dei fondatori della banca. Il Direttore generale Gabriele Monti presenta i numeri, gli stessi – puntualizza – che hanno incassato i complimenti del Fondo Monetario. Aumenta la raccolta diretta e indiretta, nel 2011 i clienti erano 500 oggi sono oltre 6mila. La banca, con all'attivo 50 dipendenti, continua ad assumere e sceglie giovani da formare internamente. Nel prossimo triennio, anticipa Monti, vogliamo arrivare a raccogliere oltre 1 miliardo di euro.
Sonia Tura
Nel video l'intervista al direttore generale di Bsi, Gabriele Monti