Calano gli infortuni sul lavoro in Emilia Romagna secondo i dati del 2010

Calano gli infortuni sul lavoro in Emilia Romagna secondo i dati del 2010.
Il rapporto regionale parla chiaro, meno infortuni e soprattutto meno morti bianche scese di 5 unità pari a -5,4%: essendo vite umane non è poco ma le 87 persone decedute sul lavoro in un anno fanno pensare. Rientrano nella nuova normativa i sistemi elettronici di sicurezza Repac che renderebbero più sicuro l’ambiente lavorativo e il controllo ambientale gravati da lavoro nero e manodopera irregolare con relativi costi sociali e in vite umane. Sistemi informativi diffusi, dati elaborati sui cantieri a disposizione delle ditte appaltatrici, con l’ausilio delle scuole edili per l’orientamento dei lavoratori nella formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza. Fermo restando il calo occupazionale dell’1% diminuiscono gli incidenti mortali anche nel riminese mentre sono in controtendenza nel cesenate: 1 decesso in più nel 2010. Gli infortuni denunciati da lavoratori stranieri sono aumentati del 10% nel ferrarese mentre la comunità più colpita a livello regionale è quella marocchina. Calo generalizzato d’infortuni in ogni provincia nel settore costruzioni: -11,9% in un anno. In controtendenza le malattie professionali denunciate che aumentano di oltre il 30%. Sul quinquennio il 31,5% degli incidenti in cantieri è causato dalla perdita controllo macchine mentre il 24,5% per cadute di persone o cose.

fz

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