Il Decreto sull’ICEE (Indicatore della Condizione Economica per l’Equità) non sarà ratificato nella sessione consiliare in corso, ma verrà rielaborato per consentire un confronto approfondito e integrare miglioramenti proposti. L’ICEE mira a misurare la ricchezza delle famiglie basata su redditi e patrimoni, rendendo gli interventi pubblici più mirati verso chi ne ha più bisogno.
La CSdL, che ha sempre sostenuto questo strumento, sottolinea la necessità di considerare non solo i redditi, ma anche i patrimoni, per evitare distorsioni come quelle emerse nello studio della riforma IGR. Attualmente, il Decreto attribuisce ai patrimoni immobiliari un peso ridotto rispetto al reddito, calcolando solo il 20% del valore immobiliare. La CSdL chiede che questo valore sia riconsiderato, per evitare ingiustizie tra chi possiede immobili e chi, pur avendo redditi alti, non ha accumulato risparmi.
Inoltre, critica l’attuale norma che utilizza la rendita catastale come valore degli immobili, in assenza di un sistema più accurato come in Italia, dove viene calcolato con coefficienti aggiornati. La CSdL chiede quindi che il Decreto sia riformato per garantire una valutazione equa e realistica del patrimonio immobiliare.