Senza i nuovi aiuti rischia la bancarotta quando a marzo arriveranno a scadenza 14,5 miliardi di bond, non doveva essere nell'agenda dei leader, e invece non solo l'ha dominata ma al termine del vertice Ue è seguito un incontro 'ristretto' tra il premier Lucas Papademos, il presidente della Bce Mario Draghi, quello della Commissione Ue José Barroso e della Ue Herman Van Rompuy e il commissario agli affari economici Olli Rehn. Argomento: l'accordo con i creditori privati, che doveva essere concluso già da settimane e invece é ancora a un punto morto, e il secondo piano di aiuti che potrebbe non bastare più a soddisfare le esigenze di Atene.
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