L’ aumento di capitale votato dall’ assemblea Carim chiude con la migliore delle soluzioni la grave crisi dell’ istituto. In una dichiarazione congiunta il sindaco di rimini e il presidente della provincia parlano dell’ arrivo di una stagione in aggirabile nel nome della trasparenza e cambiamento invocati dai piccoli azionisti durante l’ assise. Senso di attaccamento e responsabilità alle sorti del territorio, scrivono Andrea Gnassi e Stefano Vitali, con appoggio “al management in trincea per 15 mesi”, che non sono una cambiale in bianco. Gli organi istituzionali vedono la salvezza della banca nel suo ritorno al localismo, da cui deve ripartire. Per questo Sindaco e presidente provincia chiedono di restituire questo capitale finanziario ed etico, a cominciare dal problema dell’ accesso al credito delle piccole e medie imprese riminesi.
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