L’ opposizione mantiene la consegna del silenzio chiesta dalla Fondazione sui contenuti dell’incontro ma apprezza l’atteggiamento di responsabilità messo in atto dal presidente Masi. Il presidente della Fondazione chiede a tutte le forze politiche una unità di intenti. L’invito trova concordi i 4 partiti di minoranza, anche se qualcuno auspica che in altre parti delle istituzioni si applichi lo stesso criterio di informazione. Masi illustra una realtà ben diversa da quella che dipingono i giornali italiani. L’incarico per la cessione di Delta è stato affidato a due advisor in contatto diretto con Banca Intesa. Il tutto in stretto rapporto con Bankitalia. I problemi, che hanno fatto slittare la chiusura dell’operazione riguardano le prospettive industriali del gruppo Delta, il personale e il portafoglio crediti. Voci che il Gruppo Intesa non conferma. Non avendo mai parlato di date per una trattativa nella quale sono ancora in corso valutazioni da ambo le parti. Così come è in corso la due diligence. Se non emergeranno particolari criticità l’ operazione potrà andare in porto come auspicato da Banca d’ Italia.
Giovanna Bartolucci
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