Caro bollette, allarme da Usot e Federalberghi: "Chiediamo al Governo credito d'imposta e supporto dalle banche"
Intervengono anche Usl e Ucs che esortano gli amministratori pubblici ad “assumersi le proprie responsabilità”
Gli operatori sammarinesi del turismo si preparano ad affrontare l'inverno e lanciano l'allarme per il caro energia. Ad intervenire sono Usot e Federalberghi preoccupati del raddoppio annunciato per luce e gas. Chiedono un incontro urgente al Governo per mettere sul tavolo le loro proposte: chiedono un credito d'imposta come in Italia e esortano le banche a dare un supporto alle attività, visto anche l'aumento dei mutui.
Usot aveva già anticipato che le strutture, probabilmente, rimarranno chiuse in inverno se la situazione non migliorerà. Tra le richieste anche quella di un aiuto, tramite incentivi e disposizioni su finanziamenti e prestiti, per potersi riconvertire al fotovoltaico e rendersi il più possibile autonomi.
In queste ore intervengono anche l'Unione sammarinese dei lavoratori e l'Unione consumatori che invitano la politica a “mettere a punto soluzioni”. Chiedono agli amministratori pubblici di “assumersi le proprie responsabilità”. I cittadini, aggiungono, “rischiano di non farcela più”. Usl e Ucs si chiedono poi se gli aumenti, visto il prezzo d'acquisto del gas bloccato, “mirino a fare cassa per sopperire, magari, a problemi di bilancio”.
Nel video le interviste a Rossano Ercolani (presidente Usot) e a Riccardo Vannucci (presidente Federalberghi San Marino)
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