Caro vita: penalizzati gli over 60
Le voci che pesano di più nelle tasche dei pensionati sono quelli alimentari e sanitarie. Oltre il 46% infatti ha dichiarato di spendere ogni mese una cifra compresa tra i 250 e i 500 euro per mangiare, mentre meno del 10% sta sotto i 200 euro. Per la salute invece il 68% degli intervistati spende poco meno di 200 euro al mese. Queste cifre, secondo la federpensionati della CDLS, si avvicinano alla realtà dei consumi sammarinesi. I rincari maggiori vengono segnalati per gli alimenti, la casa e le cure per la salute. Ma se a questi bisogni primari non si può rinunciare, che cosa si taglia? Prima di tutto i pensionati rinunciano alle spese per l’abbigliamento poi a quelle per il tempo libero, dalle vacanze agli hobbies, limitando così anche parte della loro autonomia.