Cassa integrazione e mobilità: nell'edilizia calo del 40%

L'allarme suona da tre anni, l'emorragia non si arresta, mentre le richieste del settore sono sempre le stesse. Edilizia in crisi: un calo dell'indotto che è arrivato a toccare il 40%; dal 2009 il segno meno per i livelli occupazionali. Scesi del 30%. Il 2012 è l'anno nero, anche in Italia: produzioni a -14%, il dato peggiore dal 1995, sia per la costruzione di nuovi fabbricati, sia per le opere di manutenzione. Colpa anche dell'Imu, e ne approfitta il presidente ASES, Gianluca Monaldi, per un monito alla politica: “Sulla patrimoniale pensateci bene”, per una tassa che, se porta soldi freschi, appesantisce un settore già al limite.
In crisi le industrie medio-grandi di San Marino, quelle storiche e, guarda caso, proprio quelle legate all'edile: dopo il Colorificio Sammarinese – mobilità per una 10ina di lavoratori – richieste anche dall'Ali Parquets per 9 dipendenti e continua il ricorso alla cassa integrazione in realtà come il Mobilificio Colombini. Monaldi chiede soluzioni a breve termine, quelle proposte da anni dall'Associazione degli Edili: investire in infrastrutture, coinvolgendo aziende sammarinesi; sensibilizzare al risparmio energetico e favorire, con defiscalizzazioni e ampliamento dei prestiti prima casa, le ristrutturazioni e agli adeguamenti energetici.

Annamaria Sirotti

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