Cassa di risparmio: Romito, nessun impatto su mia idoneità
Nicola Romito, neo eletto presidente del Cda di Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, fa sapere di mettere il suo mandato a disposizione di governo e di Banca centrale. A poche ore dalla diffusione della notizia, apparsa sui media sammarinesi, e sollevata anche nel corso della conferenza odierna dell'opposizione, di un suo coinvolgimento in un procedimento giudiziario, Romito interviene sull'Agenzia Dire per compiere alcune precisazioni. "È con un certo stupore che ho visto riproporre, come se fosse attuale, una notizia dell'aprile del 2016- puntualizza- sul mio coinvolgimento in un procedimento a Salerno, echeggiata con altre, in modo certamente strumentale, assieme alla notizia della mia nomina quale presidente della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino". Romito chiarisce quindi che la vicenda risale alla sua precedente posizione di vice direttore generale di Banca Mps: "Si riferisce- precisa- ai tassi d'interesse applicati, ancor prima della mia nomina a vice direttore generale, da una filiale a un cliente e ho gia' avuto modo di produrre agli inquirenti le prove della mia totale soggettiva ed oggettiva estraneita' a ogni determinazione sui tassi". E ancora: "È appena il caso di ricordare- prosegue- che tale vicenda non ha alcun impatto sulla mia idoneita' ad assumere la carica nella Cassa di Risparmio". Ad ogni modo, "le Autorita' di Governo e di Banca Centrale- conclude il neo presidente- sanno che il mio mandato e' da sempre a loro disposizione e che ho accettato la carica esclusivamente per spirito di servizio e di condivisione con la banca del bagaglio professionale per il quale sono stato scelto".
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