Le categorie economiche prendono atto della riforma fiscale modificata e dicono: “Non solo sacrifici”

Toni collaborativi dalle categorie economiche che prendono atto degli emendamenti alla legge di riforma tributaria, ma rimarcano le loro convinzioni. Al governo che ribadisce la necessità di cambiare le regole del fisco rispondono con senso di responsabilità ma chiedono di non diventare il capro espiatorio di una situazione difficile. Ma non hanno nulla in contrario a fare emergere i loro redditi e trovano che la SMaC Card possa essere uno strumento efficace, chiedono però che oltre ai sacrifici si pensi anche ad azioni per favorire lo sviluppo.
Gli artigiani dal canto loro non nascondono l'insoddisfazione per la riforma, che trovano iniqua. [Intervista a Loretta Menicucci, Unas]
Delusi gli operatori turistici che non hanno visto accolte le loro richieste. [Intervista a Emanuele D'Amelio, Usot]
I commercianti invocano misure non punitive per il settore, chiedono regole chiare non repressive per l'accertamento dei redditi. [Intervista a Carlo Lonfernini, Usc]
Bene l'utilizzo della SMaC Card per l'Osla che vede in questo strumento una opportunità per il sistema e non solo per fare emergere i redditi sommersi. [Intervista a Sandro Pavesi, Osla]
Gli industriali insistono sulla necessità di mettere in atto una azione più ampia che veda nella riforma tributaria il primo passo. [Intervista a Carlo Giorgi, Anis]

Sergio Barducci

Le categorie economiche prendono atto della riforma fiscale modificata e dicono: “Non solo sacrifici”

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