Il CdA della Crisp ha approvato il progetto di bilancio da proporre all’Assemblea dei soci
La Cassa di Risparmio di San Marino tiene nonostante – riferisce una nota – “il commissariamento del gruppo Delta, la crisi economica congiunturale, lo scudo fiscale ter, la carenza di liquidità sul mercato nazionale ed internazionale, l’attacco mediatico subito per le ben note vicende”. La raccolta complessiva si è attestata a 2.991 milioni raggiungendo una quota di mercato pari al 29%. Gli impieghi si attestano a 1.991 milioni in linea con quanto risultato nell’anno precedente. Il risultato lordo di gestione ha raggiunto i 66,7 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno precedente del 42,76%. L’utile netto ha raggiunto 8,0 milioni con un incremento del 7% sul 2008. Gli accantonamenti per svalutazioni e rischi su crediti ammontano a 278 milioni di euro. Il coefficiente di solvibilità attesta al 15,31% ben al di sopra di quanto previsto dalle norme bancarie sammarinesi. La diminuzione della raccolta globale pari a 1.008 milioni di euro è stata in parte fronteggiata con gli incassi dei crediti acquistati dal gruppo Delta che per l’anno 2009 sono stati pari a 555 milioni di euro e si mantengono costanti e regolari anche per i primi mesi del 2010. Il progetto di bilancio, elaborato dal consiglio di amministrazione, dovrà essere ora sottoposto all’assemblea dei soci per la definitiva approvazione.
Luca Salvatori
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