Il consiglio confederale della Cdls ha definito le priorità sulle quali sviluppare il confronto con il governo. Al primo posto il completamento della riforma del lavoro, soprattutto per le tipologie ausiliarie. A seguire, il varo delle leggi sugli ammortizzatori sociali, da allargare ai lavoratori del settore servizi e in generale a quelli di tutti i comparti non coperti da tutele, poi le nuove normative sull’indennità di disoccupazione, maternità anticipata e tutela della salute. Sul fronte previdenziale è urgente aprire un tavolo di confronto per definire il testo unico e migliorare gli aspetti presenti nella riforma approvata dal Consiglio. Resta inoltre da completare il secondo pilastro. Infine, il settore del pubblico impiego, in bilico tra riforma e contratto. A dicembre infatti scade la parte economica del contratto, mentre la riforma della macchina statale è ancora un’esigenza di primo piano. Due gli obiettivi per la PA: revisione degli organici e ristrutturazione degli uffici e dei servizi.
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