Centrale dei Rischi: il dibattito nel Paese è aperto da anni, spesso argomento di confronto tra i vertici di BCSM, gli esperti del Fondo Monetario Internazionale e le varie banche, oltre che della politica. Ora, con la circolare emanata ieri da Banca Centrale, ci si avvia alla piena concretizzazione del servizio. Uno strumento di ausilio per gli intermediari – ovvero banche, finanziarie e fondi di crediti - nella valutazione del merito creditizio della clientela e, in generale, per l’analisi e la gestione del relativo rischio, attraverso il quale si persegue l’obiettivo di accrescere la stabilità del sistema. “Un servizio auspicato da tempo – commenta il presidente di Abs, Daniele Guidi - e che ora va testato e adeguato alla realtà sammarinese. Grande il supporto da parte del sistema bancario e finanziario sammarinese: “Due istituti di credito in particolare – precisa Guidi - hanno fatto da intermediari pilota per allineare i dati e i sistemi informativi. Adesso – conclude - ci attende un periodo di approccio al nuovo meccanismo di controllo”. Le informazioni anagrafiche e di importo raccolte dalla Centrale dei Rischi riguarderanno persone fisiche e giuridiche con rapporti di debito o garanzia nei confronti degli intermediari segnalanti; sotto la lente, dunque, l'esposizione complessiva dei soggetti tanto verso le banche di San Marino quanto verso quelle oltre confine. Da gennaio si procederà alla prima segnalazione degli importi con riferimento alla data del 31 marzo 2016. Il completamento della Centrale Rischi che sarà in grado, in regime di reciprocità, di scambiare dati e informazioni con omologhe Centrali estere – sottolinea Banca Centrale - concorrerà alla stabilità finanziaria del Paese per una sempre maggiore integrazione con i mercati internazionali del credito e della finanza.
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