Centro Mv Agusta, rischio licenziamenti: Governo accoglie l'appello dei sindacati, giovedì l'incontro
Il confronto giovedì 13 marzo nella sede della Segreteria di Stato al Lavoro
Si cerca di correre ai ripari e scongiurare il peggio, dopo la notizia, diffusa dai sindacati, della possibile chiusura del Centro Stile MV Agusta di Valdragone: eccellenza nel settore dei motori. Il Governo ha accolto l'appello dei sindacati per un tavolo urgente: nella mattinata di giovedì 13 marzo, alla Segreteria al Lavoro, l'incontro per fare il punto sul futuro di 22 lavoratori.
A rischio anche un patrimonio di conoscenza e innovazione per il sistema economico sammarinese. Al confronto, in base a quanto si apprende, parteciperanno la società, la Centrale Sindacale Unitaria e Anis. Per il Governo, oltre al Segretario al Lavoro Bevitori, i colleghi alle Finanze Gatti e all'Industria Fabbri. Il dossier è finito, infatti, sul tavolo del Congresso di Stato. Sentito dal Corriere Romagna, Bevitori spiega di non aver ricevuto comunicazioni formali sul caso. Ma si parla già dell'apertura delle procedure di riduzione del personale, come spiegato dalla Csu.
I sindacati, si apprende in queste ore, chiederanno all'esecutivo impegno per scongiurare la perdita di una realtà storica, attiva da quasi 40 anni, di proprietà KTM, impegnata nella progettazione e nella realizzazione di prototipi di moto. La speranza è, in extrema ratio, di trovare un nuovo investitore interessato al rilancio. Sui media italiani si legge che l'attività del centro sarà trasferita a Varese e, secondo i ben informati, solo una piccolissima parte dei lavoratori a San Marino potrebbe essere ingaggiata dalla sede lombarda.
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