Cessione crediti Delta: Cerberus ha acquistato con struttura ad hoc

Cessione dei crediti Delta. Torniamo a parlarne perché una nota di Cassa di Risparmio specifica le modalità tecniche con cui l'acquirente Cerberus ha perfezionato l'acquisto. L'argomento è stato al centro di aspre polemiche politiche nei mesi scorsi e se si aggiunge l'interesse che San Marino comprensibilmente dedica alle vicende di Cassa la nota Carisp, seppur tecnica, ha il suo peso.

Di fatto mette nero su bianco i passaggi che caratterizzano la normale operatività attraverso cui Fondi di investimento finanziano e strutturano l'acquisto dei crediti non performing. Quindi l'acquirente Cerberus non li ha già ceduti, ma dopo il via libera del 30 ottobre scorso, li ha semplicemente acquistati attraverso una struttura che è normalmente dedicata all'acquisto di questi crediti no permorfing. La dinamica? Farsi finanziare attraverso dei bond da una banca internazionale come Citibank per poi pagare il corrispettivo ai creditori aderenti.

Nessuna precipitosa cessione ad altri del pacchetto pertanto, che contiene anche il progetto Arkade dell'ex gruppo Delta: semplicemente una struttura ad hoc per poter finanziarsi ed acquistare gli ormai famosi crediti. Quanto frutteranno a Cerberus non è dato a sapersi, cederli per Cassa - ribadisce il direttore Dario Mancini - ha avuto il duplice effetto di ingresso di liquidità e di utilizzo di un patrimonio fino ad allora limitato da crediti non performing, che la banca non poteva utilizzare né per gli affar correnti, né per finanziare le imprese di San Marino. Ricordiamo che era 109 milioni il valore del pacchetto: il 65% è entrato subito. 

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