CGIL Rimini: "Crisi sempre più profonda"

Nessuna inversione di tendenza per una crisi sempre più profonda in Italia e in proiezione nella provincia di Rimini. Dalla CGIL i dati: Cassa integrazione ordinaria a -35,2%; cassa integrazione Straordinaria a +16% per 500mila ore, cassa in deroga a -26,4%, con riduzione di oltre 894mila ore rispetto al 2013.
Dietro ai dati la denuncia: una crisi strutturale senza via d'uscita e le misure del governo per la CGIL vanno solo verso la precarizzazione e la perdita dei diritti.
Quello edile il settore più provato per cui già Cgil, Cisl e Uil insieme hanno avanzato proposte: sblocco dei cantieri, investimenti verso innovazione e ricerca. Molte anche le richieste alla politica locale: consigli comunali aperti su lavoro e Job Acts, ma – segnala il segretario generale Urbinati – senza alcuna risposta se non dai Comuni di Coriano e di Verucchio.
Settore edile, ma non solo.
E rilancia la mobilitazione dopo l'adesione alla manifestazione del 25 ottobre: 5 novembre a Roma i pensionati, l'8 il pubblico impiego, il 14 i metalmeccanici. Verso lo sciopero generale, probabilmente a dicembre.
Sviluppo, legalità, crescita resta l'appello e CGIL Rimini a San Marino per l'apertura del congresso Csdl proprio sui temi della legalità.
Nel video l'intervista al Segretario Generale Cgil Provincia di Rimini, Graziano Urbinati

Annamaria Sirotti

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