Chiusura Karnak: per l'Usl l'ennesima riprova dell'incapacità del Paese di fare sistema

All'indomani dell'annuncio della proprietà di lasciare il Titano per trasferire tutto in Italia, già si pensa al destino dei dipendenti dello stabilimento di Chiesanuova della Karnak – circa un centinaio, in maggioranza sammarinesi - il cui posto di lavoro appare seriamente a rischio. Sembra infatti che ad una metà soltanto di questi verrà offerta la possibilità di essere ricollocati oltreconfine, presso l'altra società italiana del gruppo, la Myo di Torriana. Nulla di certo per ora: se ne saprà sicuramente di più nell'incontro di lunedì prossimo per fare il punto con i sindacati e l'associazione industriali anche sugli aspetti relativi alle retribuzioni. Stipendi che, lo ricordiamo, dovranno rispondere alle condizioni contrattuali italiane. A destare sconcerto nelle organizzazioni sindacali è stata, alla fine di lunghe e serrate trattative, la decisione della proprietà stessa di tirarsi indietro nonostante la disponibilità manifestata da almeno due istituti di credito sammarinesi di finanziare il progetto di risanamento per un milione di euro. Per l'Usl, in generale, l'ennesima riprova dell'incapacità del Paese di fare sistema.
A ciò si aggiunge la delusione del segretario al Lavoro, Belluzzi il quale da un lato lamenta il mancato sostegno da parte della maggioranza e dall'altro richiama l'importanza di adottare in momenti straordinari misure straordinarie. Bocche cucite al momento dai vertici Karnak, solo un laconico commento rivolto ai dipendenti: “Ci hanno visti lavorare ogni giorno, proprio come loro, questo parla già da sé”.
Intanto, esprime amarezza la Giunta di Chiesanuova, preoccupata per tutti i lavoratori e anche per le ripercussioni negative che subirà il comparto commerciale del Castello. Di qui l'appello affinché – sostengono - si mettano in campo gli sforzi necessari per scongiurare quello che per Chiesanuova, e la Repubblica l'intera sarebbe qualcosa di simile ad una sciagura in termini economici e sociali.
Nel video l'intervista a Francesca Busignani, segretario industria Usl.

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Chiusura Karnak: per l'Usl l'ennesima riprova dell'incapacità del Paese di fare sistema

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