Cina: l'inflazione risale dopo 4 mesi di contrazione. Ma i prezzi alla produzione rimangono in calo
Si tratta del primo rialzo dopo quattro mesi di fila di contrazione, la più lunga serie negativa da ottobre 2009
In Cina ritorna l'inflazione, a febbraio +0,7%. Si tratta del primo rialzo dopo quattro mesi di fila di contrazione, la più lunga serie negativa da ottobre 2009. I prezzi alla produzione però sono ancora in calo. La Cina sta ancora pagando il prezzo dei lunghi lockdown, come quello di Shangai nel 2022?
"Una serie di misure molto rigide in tutto il Paese ha causato un blocco della logistica prima regionale, poi nazionale e infine addirittura globale. Gli incentivi al consumo hanno così subito un forte impatto - risponde Lorenzo Riccardi, inviato straordinario in Cina per San Marino -. Oltre a questo si sono affiancate le crisi congiunturali che vedono il commercio globale rallentare. Nel 2024, primo anno completamente fuori dalla pandemia, la Cina cerca di rilanciare i consumi e il turismo. Il capodanno cinese, celebrato da poco, ha impattato positivamente perché la gente è tornata a consumare, l'inflazione è cresciuta ed è rallentata quella fase deflattiva che preoccupava il Paese".
"Il target di crescita del Pil è il 5% - continua Riccardi - e la Cina ha l'obiettivo di creare 12 milioni di nuovi posti di lavoro. Vedremo cosa stabilirà il parlamento cinese, con una serie di regolamenti e norme, che implementeranno incentivi finalizzati a questi obiettivi economici per il 2024".
Nel video l'intervista a Lorenzo Riccardi, inviato straordinario in Cina per San Marino.
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