Cipro spaventa l'Europa, Eurozona ridiscute piano aiuti
L'accordo Ue per salvare Cipro si rivela un fallimento, si teme che possa creare un brutto precedente e l'Eurozona è costretta a ridiscuterlo in tutta fretta: bocciato dai mercati, affossato dal giudizio della Russia, rinnegato anche da molti che l'hanno concepito, ha talmente spaventato i correntisti che il governo di Nicosia ha dovuto chiudere le banche fino a giovedì e ora assieme all'Eurogruppo corre ai ripari per ridefinire la contestatissima tassa sui depositi, salvando quelli più bassi. I ministri della zona euro in sessione straordinaria cercano di rimediare alla contestata intesa di sabato scorso in modo che anche il Parlamento di Nicosia possa domani dare il via libera al salvataggio. Per pesare di meno sui piccoli risparmiatori, Cipro potrà ora decidere come ridistribuire l''una tantum'. L'importante, chiede l'Eurogruppo, è che resti invariato l'introito previsto di 5,8 miliardi di euro.
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