Confindustria Rimini: crescono le esportazioni e diminuiscono le importazioni
I dati confermano uno scenario che ancora non presenta segnali incoraggianti di crescita. La diminuzione delle importazioni registra infatti – 3%. L' unica nota di speranza è l’andamento dell’export che resiste sebbene non sia comunque in grado di equilibrare le perdite di produzione del mercato interno. Secondo l'indagine di fatturato realizzata da Confindustria in collaborazione con Banca Carim risulta che delle 161 aziende associate che hanno partecipato all'analisi, 147 hanno avuto nel 2012 contatto con l'estero: 4 in più rispetto al 2011. Un trend confermato anche dai dati Istat secondo i quali l'export della provincia di Rimini nel primo semestre del 2012, registra un incremento del +6 per cento: in regione è seconda soltanto a Piacenza. Francia e Germania sono i principali mercati di sbocco per i settori metalmeccanico ed agroalimentare; Russia e Francia destinazione principale di abbigliamento tessile e calzature. San Marino segue la parabola di trend dell'export, con risultati che stupiscono, come conferma Camera di Commercio. Il 2012 ha evidenziato che il 60% delle imprese con numero di addetti superiore a 50 si rivolge a mercati differenti rispetto a quello italiano. Russia e Cina in testa. I settori dove l’incremento di esportazioni è maggiore sono quelli della chimica, della farmaceutica e dei servizi.
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