Dal congresso della CSdL l’esortazione al Paese affinchè marci deciso verso la trasparenza
"Il lavoro al primo posto", è lo slogan del Congresso, ma dall’assise esce anche un forte richiamo alla trasparenza nell’economia per ristabilire corrette relazioni con lo stato italiano e uscire dalla crisi. Chiara anche la scelta della CSdL per un’adesione negoziata all’Unione Europea. E in previsione di un peggioramento della disoccupazione, è stata proposta l’istituzione di un meccanismo di solidarietà tra i dipendenti di tutti i settori, per chi si ritroverà senza lavoro dopo aver esaurito anche gli effetti degli ammortizzatori sociali. No alla diminuzione dello stato sociale per esigenze di bilancio pubblico, le risorse, secondo la CSdL, vanno reperite in quei settori del lavoro autonomo che tra l’altro hanno contribuito a compromettere il buon nome della Repubblica. No ai tentativi, attribuiti in particolare all’Anis di basare la competitività sulla maggiore flessibilità. Forte inoltre l’appello per offrire ai giovani posti di lavoro in cui possano spendere il bagaglio di saperi conseguiti, spesso, con esperienze all’estero. I delegati intanto hanno già cominciato a votare per l’elezione del successore di Giovanni Ghiotti che lascia la guida della CSdL dopo 16 anni. Nel video le interviste a Donatella Olga Zanotti, segretario confederal CSdL uscente e Giovanni Ghiotti, segretario CSdL uscente.
Luca Salvatori
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