Congresso CSdL: Tamagnini, confermato segretario generale, propone una patrimoniale
Riconferma scontata, alla guida della CSDL. Quella di Giuliano Tamagnini era l'unica candidatura: 218 i voti, 240 le schede. All'unanimità, invece, l'approvazione della mozione finale, nella quale sono confluite le tematiche che hanno caratterizzato il dibattito dei delegati: diritti, lavoro, legalità. “Il Paese salviamolo noi, che siamo la parte sana della società, perchè loro non lo salveranno”, così il segretario Tamagnini nel suo intervento finale. Sulla proposta di un governo di emergenza nazionale, non si fa illusioni: “sembra che le forze di maggioranza e opposizione – ha detto – non siano interessate”. E poi l'allarme sullo stato dei conti pubblici, da qui la proposta di una patrimoniale, per abbattere il debito. La ricetta per lo sviluppo è una produzione ad alto valore aggiunto che punti sulla green economy. Tamagnini è tornato ancora una volta sul tema dell'unità sindacale. “Condividiamo con la CDLS il 90% dell'attività”; la riunificazione – se ci sarà - dovrà avvenire tramite referendum. A conclusione dei lavori la votazione per l'elezione del nuovo Direttivo
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