Consumi: meno auto più iphone, come cambiano gusti italiani
Ci si abitua a tutto, forse anche alla crisi, ma a certe cose proprio non si rinuncia, a costo di tagliare l'indispensabile. Mai senza iphone. Gli Italiani cambiano la loro lista di priorità, e preferiscono avere la pancia vuota piuttosto che l'orecchio nudo. La fotografia di Confcommercio delle nuove abitudini in tempo di vacche magre lascia sconcertati. Italiani pronti a rinunciare al pasto ma non a 60 minuti senza cellulare. Essere connessi, prima di tutto. Sempre e comunque. Ecco come sono cambiati gusti e scelte negli ultimi 18 anni. Calano le voci tradizionali, la spesa per i sevizi supera quella per i beni: 52,3 % contro 47,7. La telefonia rientra nel pacchetto tempo libero, viaggi e vacanze. Difficile farne a meno. Si rinuncia, invece, alla spesa per l'abitazione, a mobili, arredamento e alla cura di sé. Giù anche l'abbigliamento. Insomma, non è solo questione di crisi, cambia il modo di vivere. E se lascia perplessi la questione del cellulare, l'applauso va alla crescita dei servizi ricreativi e culturali.
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