Continua la strada della cooperazione tra San Marino e circondario Italiano
Durante la visita a questa grande realtà svoltasi in particolare negli stabilimenti della Idrofoglia s.r.l. (che opera nel settore dell’irrigazione), Green Power Systems (gruppi elettrogeni) e Modula s.r.l. (termoformatura e produzione di bauliere per auto), Rossi e Arzilli, hanno potuto constatare come nonostante la pessima viabilità in cui volge quasi tutto il Montefeltro, imprenditori sani e volenterosi accompagnati da bravi collaboratori, hanno trasformato una piccola realtà artigianale, in un gruppo con oltre 200 dipendenti e un fatturato da più di cento milioni di euro. Il Gruppo EPTA è di fatto nel suo settore un fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo.
Tanti i punti di convergenza tra Arzilli, i vertici dell’azienda e Rossi, uno su tutti la necessità di una stretta collaborazione tra le due realtà cosi vicine e simili, ma che in passato si sono trovate tanto lontane e differenti.
Arzilli in particolare ha fatto notare la “fondamentale importanza di unire le forze dei nostri Paesi, percorso inevitabile per fronteggiare la ormai famosa crisi internazionale”, “dobbiamo trovare le migliori opportunità che il nostro territorio, sia italiano che sammarinese, può offrire per mantenere dritta la barra dell’economia economica e sociale”.
Anche Rossi ha evidenziato come “intensi e proficui” siano ormai i rapporti tra il titano e il circondario pesarese e riminese, come poi già testimoniato anche dall’accordo firmato tra le Camere di Commercio di Rimini e San Marino e dall’accordo firmato pochi giorni fa tra la stessa Camera di Commercio di San Marino e quella di Pesaro.
“queste collaborazioni” prosegue Rossi, “permettono di capire quali siano i problemi che noi dell’entroterra dobbiamo affrontare quotidianamente, e aiutano le Istituzioni a intervenire nelle nostre aziende, che devono confrontarsi con il mercato globale, in modo concreto. Durante l’ultima tornata elettorale, abbiamo speso tante parole a sostegno dei posti di lavoro, ma il grosso stallo nazionale va esattamente nella direzione opposta! Bisogna che noi politici locali dimostriamo anche nel nostro piccolo, come l’impegno sia volto in primis alla tutela dei cittadini e del nostro territorio, tragedie come quella di Civitanova non possono esistere in uno stato che voglia definirsi al servizio dei cittadini, dobbiamo necessariamente unire tutte le forze possibile per scongiurarle!”
Le iniziative a tale proposito continueranno anche coinvolgendo i “big” nazionali, Rossi infatti ha già in agenda una serie di incontri a Roma con alcuni tra i più importanti imprenditori del circondario per segnalare in modo ancora più incisivo le innumerevoli difficoltà che ogni giorno devono affrontare per mantenere vivo quel tessuto sociale formato dal 98% di piccoli imprenditori che con le loro aziende danno lavoro ai nostri concittadini.