Lo afferma il segretario confederale della CSdL Ivan Toni. Il governo, scrive, vuole negare la rivalutazione degli stipendi dei dipendenti pubblici e cancellare diritti importanti. Su questa strada, afferma Toni, è stato sorpassato dalle categorie economiche, Anis in testa. Questo atteggiamento, rimarca, non fa che alimentare il conflitto sociale, ormai alle porte.
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