Contratto bancari: Abs, "La nostra proposta è la più realistica e sostenibile"
Accantonata per il momento la parte normativa, a eccezione dei premi di produzione, si lavora per una conclusione celere della trattativa
All'indomani del nuovo incontro per sciogliere i nodi del rinnovo contrattuale bancari, interviene Abs, che ribadisce, con la sua proposta, di aver compiuto 'un passo avanti decisivo rispetto a quella precedente, prevedendo un aumento delle retribuzioni pari al 7% in 3 anni, a partire dal 2023 fino al 2025, e il riconoscimento degli arretrati per il 2022 pari al 2% come una tantum'. Delusa di aver visto, nell'ultimo faccia a faccia, quello che è stato definito un 'piccolo rilancio' da Sindacati e RSA, ma che in realtà non è sostenibile per gli Istituti di credito.
Restando alla proposta formulata dai ABS, la durata del nuovo accordo fino a 31 dicembre 2025 è legata a una conclusione in tempi brevi della trattativa, come richiesto a più riprese dalle stesse Organizzazioni Sindacali. Per il momento, dunque, è stata accantonata la parte normativa, salvo l'intesa sul meccanismo di calcolo del premio di produzione. L'Associazione Bancaria mette un punto fermo: la proposta, condivisa dai quattro Istituti di Credito, rappresenta oggettivamente "quella più realistica e sostenibile sulla quale fin da oggi è pronta a mettere la firma", per poi guardare alle nuove sfide che attendono il mondo bancario.
[Banner_Google_ADS]