Contratto industria: pesa il voto nelle grandi aziende, con esiti divisi
Mentre la CSU sgombra il campo da rumors - nessun lavoratore a contratto è stato chiamato a votare - è l’USL a tornare sul caso del lavoratore Robopac che lamentava un metodo antidemocratico nel non aver potuto esprimere il voto perché non versa lo 0,40%.
“Il referendum deve essere trasparente – dice Francesca Busignani –. Il contratto riguarda tutti e tutti i lavoratori subordinati devono avere il diritto di votare”. Ribadisce la posizione dell’USL sul nuovo testo: “Calato dall’alto e che ci riporta indietro, non concerta e non aumenta la produttività” - dice, e sarebbero una 50ina i lavoratori che negli ultimi 10 giorni – come forma di protesta – avrebbero fatto richiesta di non versare più il contributo sindacale.
Annamaria Sirotti