Il contratto dei dipendenti della Pubblica Amministrazione è scaduto il 31 dicembre scorso e la trattativa per il rinnovo è appena iniziata. I sindacati hanno presentato al Governo una piattaforma di rivendicazioni e oggi, alla luce della crisi economica che sta attraversando anche la Repubblica di San Marino, le organizzazioni dei lavoratori mettono l’accento sugli aspetti economici. La difesa delle retribuzioni – spiegano – rappresenta uno strumento imprescindibile per tutelare l’intera economia del Paese, e nella piattaforma presentata rappresenta uno degli obiettivi prioritari. Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Valeria Ciavatta, sta lavorando al progetto di riforma dell’apparato pubblico e le bozze di legge sono pronte per essere avviate al confronto politico prima dell’iter parlamentare. In un quadro di grandi cambiamenti gli aspetti normativi sono sicuramente importanti e urgenti – spiegano i sindacati – ma prima di affrontarli è opportuno soffermarsi sui trattamenti economici, che la congiuntura internazionale rende prioritari. “Salari e stipendi vanno difesi – afferma la Federazione Pubblico Impiego della CSU – considerato che la loro reimissione nel circuito economico rappresenta un contributo fondamentale alla tenuta di tutto il sistema. Non salvaguardare il potere d’acquisto delle buste paga dei lavoratori – aggiungono i sindacati – contribuirebbe invece ad acuire l’attuale fase di crisi economica. Dal Governo si aspettano una particolare attenzione a questo problema e prima di avviare il confronto sugli aspetti normativi del rinnovo contrattuale auspicano si possano considerare le questioni economiche. Nel frattempo appositi gruppi di lavoro stanno analizzando le proposte avanzate dall’esecutivo in merito a concorsi, provvedimenti disciplinari e riforma delle dirigenze.
Sergio Barducci
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy