Contratto scaduto per circa 10mila lavoratori, compresi 4mila dipendenti pubblici
Merlini, Csdl, punta all'introduzione Icee e non molla sul fiscal drag. Frulli, Cdls, pensa ad una maggiore rivalutazioni delle pensioni e all'inclusione lavorativa per i disabili. Busignani, Usl, chiede più sicurezza sul lavoro e più welfare state
Per i quasi 4.000 dipendenti pubblici, così come per gli oltre 3.000 del commercio, il contratto generale di settore è scaduto e nel 2025 si attendono il rinnovo, così come i lavoratori dei servizi, quelli di bar alberghi e ristoranti e le agenzie assicurative. Complessivamente sono circa 10mila i soggetti interessati e per i tre i sindacati sammarinesi il rinnovo dei contratti, col recupero del potere d'acquisto eroso dal caro vita degli ultimi anni, è una delle priorità per quello appena cominciato In casa Csdl, intanto, l'attenzione è anche per il Congresso di febbraio mentre tra gli obiettivi, dichiara il Segretario Enzo Merlini “c'è l'introduzione dell'Icee. Prosegue inoltre – aggiunge – la battaglia sul fiscal drag in relazione al quale lo Stato è inadempiente”.
Nell'agenda dei tre sindacati, inoltre, misure per contrastare la denatalità e il tema, collegato, dell'emergenza casa. Milena Frulli, Segretario Generale Cdls, punta ad una rivalutazione delle pensioni maggiore del 2,5% - largamente insufficiente, rispetto al caro vita - ma anche alla riduzione delle liste d'attesa e sempre in ambito sanitario, alla reintroduzione della gratuità per alcuni farmaci diventati a pagamento. Considerata di primaria importanza, inoltre, una legge sull'inclusione lavorativa dei disabili e per i soggetti a capacità lavorativa ridotta. Un obiettivo, quest'ultimo, fortemente caldeggiato anche da Francesca Busignani, Segretario Generale dell'Usl che pensa, inoltre, ad una riforma della legge sulla sicurezza sul lavoro, anche per quel che riguarda la violenza di genere e nei confronti delle persone 'gender fluid'. “Siamo disponibili a collaborare con tutti – afferma – per la crescita, all'insegna dell'equità, e ciò che non si recupera sulle retribuzioni, va compensato con più welfare state”. Tra le proposte la reintroduzione di un meccanismo a tutela di chi, vicino all'età pensionabile, perde il lavoro.
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