Il Coordinamento Frontalieri San Marino torna sull’articolo 56 della Finanziaria
Mobilitazione continua e sciopero dei consumi. Dopo la delusione per una franchigia, ottenuta, sì, ma a metà il Comitato Frontalieri alza il tiro e torna sull’articolo 56 della finanziaria. “Legge odiosa, discriminante, razzista” dice “stupito dell’atteggiamento morbido di parti sociali e istituzioni italiane e sammarinesi, nonostante le tante promesse”. Un appello ai sindacati: la fase della mobilitazione aperta per il rinnovo dei contratti dovrà avere al primo punto proprio l’abolizione dell’articolo 56. La protesta sarà ad oltranza, assumerà altre forme e tornano a minacciare lo sciopero dei consumi in Repubblica. A San Marino chiedono lo stop delle discriminazioni: basta nulla osta, pareri di commissioni e tempo determinato. Equità, che invocano anche sul fronte italiano. Alle istituzioni dello stivale denunciano altre forme di discriminazione, fra frontalieri di serie A (quelli del Vaticano – non pagano le tasse) e di serie B o C, dalla Svizzera alla Liguria. E proprio al modello Svizzero chiedono di ispirarsi nel trovare un accordo.
Annamaria Sirotti
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