Coronavirus: la “ricetta” di Bonaccini per la ripartenza dell'Emilia-Romagna
Annunciati investimenti in sanità, messa in sicurezza del territorio, digitalizzazione, mobilità sostenibile. A San Marino anche il Segretario Pedini Amati ragiona su come possa risollevarsi, il Paese, al termine della fase emergenziale
C'è grande voglia nel Paese, secondo il Segretario di Stato al Turismo, di risollevarsi da questa situazione. Lo intravedo – afferma Pedini Amati – negli imprenditori, nei liberi professionisti, nei lavoratori dipendenti. Al momento, tuttavia, occorre fare i conti con l'emergenza in corso; da qui la necessità di potenziare preliminarmente la Sanità. “Il Mondo è fermo” – continua Pedini Amati – quindi è difficile individuare i settori sui quali investire; ma è fondamentale, comunque – ad avviso del Segretario di Stato -, la programmazione di un rilancio del paese a carattere generale, così come un'attenta comunicazione. Come possibili chiavi di ripartenza, Pedini Amati cita anche l'ambito tecnologico e quello della mobilità sostenibile. Settori sui quali è determinato ad investire il Governatore dell'Emilia-Romagna, così come sulla messa in sicurezza del territorio e, ovviamente, la sanità. Il tutto riprogrammando risorse e fondi UE dei prossimi anni. Stefano Bonaccini lo ha chiarito nella sua informativa all'Assemblea Legislativa. “Nel momento in cui la domanda interna crolla e i mercati internazionali si chiudono – ha detto -, la principale leva da attivare è proprio quella degli investimenti”. L'obiettivo è quello di una ripresa decisa dell'economia, una volta terminata la fase emergenziale. Bonaccini ritiene che il decreto di aprile debba contenere prime risposte in questa direzione.
Nel servizio l'intervista Skype al Segretario di Stato Federico Pedini Amati