Correntisti del Credito Sammarinese in attesa di risposte
Il temuto assalto agli sportelli non si è registrato. Nessuna ressa di fronte alle due agenzie del Credito Sammarinese, nel giorno che tanti aspettavano per vedere sbloccati i loro conti e che invece è stato il primo giorno di chiusura della banca, sottoposta a liquidazione coatta amministrativa. Banca Centrale ha disposto nel pomeriggio di ieri la revoca della licenza e quindi nessuna operazione è stata possibile. Già dalle prime ore della mattina però i clienti del Credito si sono recati di fronte alle due sedi per chiedere spiegazioni, avere delucidazioni, conoscere il destino dei loro risparmi. Qualcuno è riuscito a scambiare poche parole con l’ormai ex commissario, Nunziato Caliò, oggi componente del Comitato di Sorveglianza, altri sono stati accolti in direzione e fatti accomodare all’interno, i più hanno preferito telefonare per sapere che cosa fare. Per tutti la stessa risposta: "le sarà comunicato al più presto a quale banca potrà rivolgersi". Abbiamo chiesto di parlare con il liquidatore, Leopoldo Varriale, ma senza successo. L’uomo incaricato di gestire questa fase, altrettanto delicata, preferisce concentrarsi sul proprio lavoro, evitare dichiarazioni. L’unica nota ufficiale resta il comunicato di Banca Centrale. “Completate in tempi stretti le incombenze di rito – si legge – relative alla procedura e al trasferimento dei depositi alle banche cessionarie, sarà comunicato a ciascun depositante la nuova banca alla quale potrà rivolgersi". Le stesse parole usate con i clienti che si sono presentati agli uffici del Credito Sammarinese.
Nel video l'intervista a Renato Clarizia.
Sergio Barducci