Cos'è il Fondo Monetario Internazionale
A differenza di altre organizzazioni, nell’Fmi non vale il principio «uno Stato, un voto»: ogni Paese dispone di un numero di voti proporzionale alla sua quota di partecipazione (capitale versato). Per esempio gli Stati Uniti hanno circa il 17%, l’Italia poco più del 3%, San Marino con percentuali centesimali al di sotto dello zero. La sua funzione è di correggere gli squilibri economici di breve periodo, mentre degli squilibri strutturali si occupa un’istituzione sorella (ma molto meno potente), cioè la Banca mondiale (che promuove lo sviluppo a lungo termine dei Paesi arretrati). Il Fondo monetario concede prestiti a breve termine per raddrizzare gli squilibri della bilancia dei pagamenti, e nei casi più gravi sovrintende alla ristrutturazione dei debiti esteri. Una delegazione del Fondo compie regolari missioni per valutare lo stato di salute dei diversi paesi e di solito impone piani di risanamento molto pesanti, in stile lacrime e sangue: taglio delle spese pubbliche, quasi a prescindere dai costi sociali, privatizzazioni e liberalizzazioni, apertura al capitale estero.