Cosa significherebbe un nuovo scudo fiscale per San Marino?
Un’altra sanatoria per far rientrare i capitali rimasti all'estero, con una aliquota superiore a quella del 5% inserita nella precedente operazione di rimpatrio dei capitali. L'idea sarebbe quella di sfruttare la 'tobin tax' europea che potrebbe rendere più difficile l'anonimato degli evasori. Una ipotesi che per San Marino non inciderebbe più di tanto: “la vera e propria emorragia di denaro c’è stata con il primo scudo” dice Marziano Guidi segretario Assofin per il quale i capitali non scudati hanno poi lasciato San Marino per lidi più sicuri, come la Svizzera. Per l’Associazione bancaria San Marino ha bisogno di chiarezza: “Abbiamo già superato tre scudi, dice il presidente Pier Paolo Fabbri, non credo che una eventuale sanatoria bis possa incidere più di tanto. Appare in salita, invece, la strada per il prelievo sui capitali già scudati. Una eventualità che per il Guidi, potrebbe ritorcersi proprio su un eventuale scudo bis. Nel video l'intervista a Pier Paolo Fabbri, presidente Abs.
Giovanna Bartolucci
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