Cotes, è muro contro muro: sciopero e presidio nelle sedi italiane
A San Marino accordo sottoscritto senza strascichi
Sbloccare il tavolo di confronto ed arrivare quanto prima alla firma dell'accordo. Mentre nella sede di San Marino la vicenda della Cotes, azienda da 44 anni attiva nelle telecomunicazioni e cablaggio fibre ottiche, la vertenza di riduzione del personale si è già conclusa da giorni con un accordo sottoscritto dalle parti senza strascichi, nelle due sedi di Balanzano- provincia di Perugia e Rimini, il muro contro muro ha portato allo sciopero con presidio davanti alla sedi Dura la Fiom CGIL, accusata nei giorni scorsi dai vertici aziendali di aver inasprito i toni e fatto saltare il tavolo delle trattative.
Non ci sta il sindacato, che parla di “gravissima responsabilità” della ditta “nei confronti dei poco meno di cento lavoratori coinvolti. Chiedono il rispetto degli accordi faticosamente raggiunti, dopo oltre un mese di trattativa, alla presenza di Confindustria - che puntavano a tutelare le maestranze, in particolare su incentivi all’esodo, rateizzazione del Tfr e, apertura della cassa integrazione straordinaria.
Nel video l'intervista a Mauro Rossi, Fiom Cgil Rimini
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