Crack Parmalat: il Ministero della Giustizia recupera 2,1 milioni di euro nascosti negli Stati Uniti
Uno degli imputati del fallimento Parmalat aveva nascosto il suo tesoro illecito oltreoceano. Lo riferisce un comunicato del ministero di giustizia, che aggiunge che la somma sarà destinata a risarcire, almeno in parte, quei risparmiatori e investitori gravemente danneggiati da una delle speculazioni finanziarie più criminose della storia della Repubblica italiana. Che si tratti di un rimborso parziale è fuori dubbio: le perdite dei soli obbligazionisti, circa 100 mila risparmiatori, nel fallimento della società di Calisto Tanzi, sono state stimate intorno ai 6 miliardi. Parmalat crollò alla fine del 2003, sotto il peso di un buco da oltre 14 miliardi di euro. Tanzi è stato condannato a 10 anni di reclusione sentenza confermata lo scorso maggio in appello, a Milano per aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza. Un altro processo, quello per bancarotta, è ancora in corso a Parma. A San Marino Asdico e Sportello Consumatori si attiveranno per capire se una parte della cifra potrebbe essere restituita anche i risparmiatori truffati sammarinesi. Al momento del crac vari casi erano stati segnalati dalle due associazioni.
Valentina Antonioli
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